Nota n°8215 del 21.03.16 - Signor Presidente,abbiamo appreso della Sua direttiva in materia di partecipazione del Corpo di polizia penitenziaria a servizi di ordine e sicurezza pubblica impartita con nota n. 0383314 del 13 novembre 2015 e che, purtroppo, come spesso accade, non ci è stata partecipata nell’ambito delle informazioni di carattere sindacale, sebbene vertente in materia di particolare interesse e rientrante, quantomeno, fra quelle indicate all’art. 5, comma 1, del vigente ANQ.
In punto di diritto, ovviamente, ben poco si può osservare rispetto alle prescrizioni diramate, soprattutto in considerazione del perdurare dell’emergenza penitenziaria sotto il profilo del carico di lavoro della Penitenziaria e dell’inadeguatezza degli organici.
Tuttavia si coglie una certa contraddizione nel leggere una disposizione di carattere imperativo del Capo del DAP la quale, non lasciando alcun margine di apprezzamento per l’esercizio della potestà discrezionale ai Provveditori regionali, è volta a limitare funzioni di polizia (che peraltro nella quasi totalità dei casi sono fonte di lustro per il Corpo e l’Amministrazione promuovendone e valorizzandone l’immagine e l’opera) laddove non si ha notizia di alcun intervento finalizzato a “vietare” o comunque a limitare il distacco di operatori nelle sedi più svariate (seppur del Ministero della Giustizia) in cui spesso vengono impiegati in servizi di portierato, anticamera, autista, etc.
Soprattutto, riteniamo che una disposizione di tale natura non possa riguardare quegli eventi di caratura nazionale o internazionale, anche di breve durata, la cui frequenza è annuale o pluriennale e rispetto ai quali la partecipazione della Polizia penitenziaria ai connessi servizi di ordine e sicurezza avrebbe incidenza insignificante in relazione alle risorse impegnate, ma grande eco sul piano mediatico e dell’immagine contribuendo a diffondere i valori e la professionalità degli operatori del Corpo.
Al contrario, proprio quella direttiva ha recentemente impedito – solo per citare un esempio concreto – la presenza della Polizia penitenziaria nell’ambito dei servizi di ordine e sicurezza presso la “Fiera dell’oro” di Vicenza.
La preghiamo pertanto di voler fornire cortesi precisazioni e/o integrazioni alla nota richiamata in premessa al fine di non precludere la partecipazione della Polizia penitenziaria ai grandi e pure simbolici eventi a cui si è fatto poc’anzi cenno.
Molti cordiali saluti.
F.to Il Segretario Generale Angelo Urso